BUONE NOTIZIE. Vorremmo inaugurare così questo 2020, che sembrerebbe davvero essere un anno pronto a raccogliere grandi sfide e a dare risposte rivoluzionarie. Insomma un anno in cui finalmente si CAMBIA DAVVERO, in cui inizia un’appassionata trasformazione globale.

 

GREEN WAVE.  Secondo Li Edelkoort – famosa trend forecaster che legge il futuro attraverso i mutamenti sociali – saremo ben presto travolti da una gioiosa onda verde. Con le ultime conoscenze sul futuro del nostro pianeta e la nuova generazione di studenti impegnati nella costruzione di una società più verde, arriva la svolta. Le richieste emotive di ragazzi e bambini, guidano, con Greta Thunberg in testa, una straordinaria protesta contro i cambiamenti climatici e toccano una generazione che non resterà a guardare. Nei prossimi anni, la necessità di VERDE – stimolata dalla politica, dalla cultura e dalla sopravvivenza – sarà tanto potente da cambiare il modo di produrre in tutti i settori. L’energia e il carisma del VERDE, ci aiuteranno a combattere le crisi con ottimismo e positività. Il verde porterà gioia e ci mostrerà la strada per il futuro.

 

I PRIMI GIOCHI A IMPATTO ZERO. Be Better, together – For the planet and the people. Queste si preannunciano essere, le Olimpiadi più green di sempre perchè «lo sport è un importante fattore di sviluppo sostenibile». Così recita L‘agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile” adottata dalle Nazioni Unite nel 2015 e guida nella progettazione e realizzazione dei Giochi 2020. Cinque i temi principali tra gli ambiziosi obiettivi ambientali: cambiamenti climatici,  gestione delle risorse e questioni ambientali (inquinamento dell’acqua, dell’aria), diversità biologica. Per riutilizzare il 99% delle forniture:

  • i letti (18.000) avranno una struttura in cartone riciclabile e materassi in polietilene riutilizzabile per prodotti in plastica,
  • tutte le medaglie saranno realizzate con rifiuti elettronici riciclati, inclusi vecchi smartphone rottamati,
  • i podi saranno fatti di plastica domestica o marina,
  • la torcia olimpica, verrà prodotta con gli scarti di alluminio riciclato dagli alloggi temporanei costruiti dopo il terremoto del 2011.

 

Le passerelle delle SFILATE primavera-estate 2020 ci condurranno in viaggi narrativi che attraversano confini e canoni estetici e trovano il loro senso nella bellezza selvaggia e primordiale dell’origine del tutto, da sempre fonte di ispirazione per i grandi artisti del novecento. La primavera estate 2020 sarà così un festoso inno alla diversità, come dichiara Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Valentino: « Ho voluto una collezione di Haute Couture super classica con tutti gli stereotipi della Haute Couture, ma ho rovesciato la prospettiva: volevo guardarla in modo da poter celebrare la diversità.»

E se la moda celebrerà sempre più l’ inclusività, esiste già un social network che l’inclusività la promuove tutti i giorni: REFUGEES WELCOME, il social network internazionale dell’accoglienza.

Nato a Berlino nel 2014, la piattaforma mette in contatto famiglie italiane, con una stanza libera, e giovani rifugiati in cerca di asilo e di un nuovo progetto di vita. L’iniziativa ha funzionato così bene che Refugees Welcome con il Consiglio Italiano per i Rifugiati, da deciso di sperimentare Young Together, un progetto di convivenza di 6 o 12 mesi, dedicato ai più giovani (max 35 anni) che sentono il bisogno di fare qualcosa che cambi il loro modo di vivere e vedere le cose. E che l’accoglienza felice sia il super potere dei giovani?

Dove andremo quest’estate? Tutti in BUTHAN!! .. secondo Lonely Planet.

Il Buthan sarà l’unico paese del mondo a emissioni negative di carbonio  e, entro il 2020, la prima nazione interamente biologica.  Diventato famoso per aver coniato il termine FIL – felicità interna lorda – quale indicatore di benessere in senso lato, il Buthan ha creato la Commissione della Felicità. Tutti i progetti proposti dovranno necessariamente essere valutati alla luce di quattro criteri: tutela dell’ambiente, difesa delle culture locali, buona amministrazione e sviluppo sostenibile. In poche parole, in Buthan, il benessere dei cittadini guida le politiche del governo e dello sviluppo. Che ne dite?

Cambierà anche il CIBO?

Whole Foods Market ci dice che utilizzeremo farine alternative frutto di un’agricoltura rigenerativa o non convenzionali a base di cavolfiore, banane, cocco e tigernuts. Rivaluteremo il burro di cacao e gli zuccheri alternativi. Il futuro sarà nei condimenti a base vegetale e negli alimenti benefici dell’Africa occidentale, come moringa e tamarindo. La nostra pausa sarà ricca di snack vegani. Sceglieremo prodotti vegetali surrogati di carne e investiremo nelle healty bowl, sane, gustose, sostenibili e salutari.

 

E poi …. sogneremo MARTE. Ma … Is there life on Mars? come cantava David Bowie

Lo scopriremo presto perché a fine luglio, il rover Rosalind Franklin partirà su un vettore russo dal Kazakistan, con arrivo previsto su Marte il 19 marzo 2021, alla ricerca di tracce di vite.

Una cosa però è certa: nel 2020 Marte sarà il pianeta più gettonato di tutto l’Universo! La NASA lancerà Mars 2020, un rover per raccogliere e incapsulare campioni di rocce marziane che staranno ad aspettare una missione che le recuperi e li riporti a casa nel prossimo futuro. L’ESA (Agenzia Spaziale Europea) in collaborazione con Roscosmos  (Agenzia Spaziale Russa) lancerà ExoMars 2020, un rover dedicato a Rosalind Franklin che dovrà carotare la superficie di Marte, alla ricerca di tracce di vita). La Cina lancerà il Mars Global Remote Sensing Orbiter con un piccolo rover. Gli Emirati Arabi, che non sono da meno, lanceranno la missione Speranza.

E se la corsa allo spazio fa impazzire anche voi, e andare sulla Luna o su Marte è il vostro sogno più grande, è arrivato il vostro momento. Tenetevi pronti a partire! Basterà registrarvi a questo link e inviare i vostri dati .. perché in realtà, saranno loro a partire, chiusi all’interno si un microchip installato sul Mars Rover 2020, e quando arriverà a destinazione, cioè nel febbraio del 2021, sarà lasciato sul terreno di Marte.

Che sia davvero un anno rivoluzionario?

Grow Wild!