È l’umore di chi guarda che dà alla città di Zemrude la sua forma. Se ci passi fischiettando, a naso librato dietro al fischio, la conoscerai di sotto in su: davanzali, tende che sventolano, zampilli. Se ci cammini col mento sul petto, con le unghie ficcate nelle palme, i tuoi sguardi s'impiglieranno raso terra, nei rigagnoli, i tombini, le resche di pesce, la cartaccia. Non puoi dire che un aspetto della città sia più vero dell'altro...

Italo Calvino “Le città invisibili”

Esistiamo dal 2010, anno in cui abbiamo scelto la più difficile ma coinvolgente sfida professionale: dimostrare che anche Roma può trasformarsi in una foresta urbana e confrontarsi con le città più verdi d’Europa e del mondo.

Certo gli altri sono forti più di noi. Forse ci manca una più profonda cultura del verde o una stretta importante collaborazione con il mondo delle imprese, ma noi siamo una squadra forte (forse creata dal destino) con un sogno e i numeri giusti per realizzarlo.

Il Festival del Verde è il nostro sogno. Un progetto grande che ha dato il suo piccolo contributo alla città.

E poi ci sono i numeri.

85mila ettari di verde (su129 mila) pari al 67% di tutto il territorio comunale.

3.932 ettari di parchi urbani, ville storiche, giardini pubblici, aiuole e zone verdi di arredo, senza contare i Parchi e le Riserve Naturali che dalla periferia arrivano a ridosso del centro.

18 aree protette, tra cui la Riserva di Castel Fusano, l’Insugherata, la Marcigliana, il Parco di Vejo e ancora il Parco del Pineto, la Valle dei Casali, la Tenuta dei Massimi e la Riserva di Monte Mario.

1.285 entità floristiche

26 specie di anfibi e rettili

5.151 specie d’insetti.

Cui aggiungiamo i nostri 20.000 visitatori l’anno.

Ce la faremo…