Crediamo

che gli uomini debbano sperimentare un lungo periodo di convivenza con le piante prima di dire “non sono felice”

che le piante debbano tollerare questa prova con affettuosa pazienza, resistendo (quanto più possano) al troppo e al troppo poco di chi ha dimenticato che milioni di anni fa abitava la savana

che la vita di città non sia (purtroppo) lontanamente paragonabile a quella di campagna ma che ovunque la casa debba essere il luogo in cui si ha voglia di stare

che una pianta da sola non sia sufficiente a far primavera ma se accompagnata da una buona qualità dell’aria, comfort acustico, pattern e tessuti che richiamano la natura, miglioramento della luce naturale e artificiale,  da finestre che si affacciano sul verde e tante altre piante (o piantine), possa fare una primavera indimenticabile

che gli spazi interni debbano essere rifugi confortevoli in cui accomodarsi e quelli esterni, piccoli boschi affacciati sulla città in cui respirare

che le città si trasformino in foreste

che stregoni e streghe verdi siano sempre più numerosi e vivano tra di noi (potrebbe essere la vostra vicina) per insegnarci a utilizzare in modo consapevole l’energia della natura

che la selvatichezza sia un bellissimo modo di affrontare la vita

che la natura ci rende felici

che se siete arrivati a leggere fin qui, dovreste proprio entrare nel nostro cerchio magico per stimolare il potere che tutti i visitatori del nostro Festival hanno imparato ad usare, quello di vedere oltre.


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Ti consigliamo di salvarla perché è salutare per il tuo organismo.